L’associazione Amici di Giovanni è lieta di annunciare i dettagli dell’Accademia della Cura, che partirà a ottobre 2025, per concludere la sua prima edizione a maggio 2026. Una serie di 8 laboratori e strumenti d’arte per curare chi cura. La manifestazione, che gode del gratuito patrocinio del Comune, sarà certamente a Villa Guardia in una sede ancora da definire, la annunceremo qui a ridosso. Intanto sono aperte le iscrizioni.
8 LABORATORI E STRUMENTI D’ARTE PER CURARE CHI CURA
Amici di Giovanni è lieta di presentare la nascita dell’Accademia della Cura: un percorso esperienziale creativo e nutriente dedicato a tutti coloro che, a vario titolo, si fanno carico di stare accanto a chi affronta un cammino difficile, tra cui volontari e volontarie, caregiver, operatrici e operatori socio-sanitari, ma non solo.
Sì, SE TI INTERESSA, PUOI VENIRE ANCHE TU!
L’idea è di ‘curare chi cura’ o meglio di nutrirne la creatività, offrendo una serie di laboratori condotti da artiste e artisti provenienti da ambiti differenti, ma tutte e tutti orientati all’impiego dell’arte come pratica di cura.
La proposta è duplice:
- concedersi spazi e tempi di formazione non convenzionale e
- mettere insieme una ‘cassetta degli attrezzi’ utile per arricchire l’affiancamento alla persona malata o, più in generale, qualsiasi pratica di cura a cui ci si dedichi (per lavoro, volontariato o nella quotidianità).
TE L’AVEVO DETTO: PUOI VENIRE ANCHE TU!
Ideata e condotto da Alle Bonicalzi (filosofa, fotografa e formatrice) e affiancata dalla consulenza scientifica di Marilena Pisciella (psicoterapeuta, artista e testimone oncologica), l’Accademia esordisce nel suo primo anno di vita con una serie di 8 appuntamenti mensili (dal 18 ottobre 2025 al 16 maggio 2026), il sabato pomeriggio, condotti ciascuno da un o una artista differente.
CHI CONDUCE?
In ordine alfabetico: Marco Belcastro (voce), Alle Bonicalzi (fotografia), Chiara Dattola (illustrazione e collage), Alex De Simoni (musica), Carla Giovannone (lettura e teatro), Leila Mariani (scultura), Paola Minussi (scrittura creativa del commiato e cerimonia), Marilena Pisciella (autobiografia terapeutica).
Attraverso queste differenti pratiche artistiche, chi partecipa (anche tu, sì, ti aspettiamo!) nutrirà la propria creatività innata e svilupperà nuovi strumenti utili.
A CHI SI RIVOLGE
La proposta è aperta a un gruppo stabile di 20/25 persone, di ogni età e senza che sia richiesto alcun prerequisito ‘artistico’ o professionale: ogni laboratorio è alla portata di chiunque, perché stimola quanto ciascuna e ciascuno mette in gioco.
La partecipazione prevederà una quota unica calmierata (€ 150,00 – € 100,00 per chi è iscritt@ all’associazione AdG), per l’intero pacchetto di 8 incontri, da versarsi in un’unica soluzione (entro il 6 ottobre) con bonifico bancario (IBAN – IT82A084 3051 8400 0000 0312 346 – causale ACCADEMIA DELLA CURA 2025).
L’investimento è di meno di €20 a incontro, per 3 ore di laboratorio dedicato.
QUALE MIGLIOR REGALO PER PRENDERSI CURA DI SÉ?
COME CI SI ISCRIVE
L’Accademia nasce dal desiderio di Barbara Morandi, presidente di Amici di Giovanni, l’associazione che l’ha fortemente voluta e resa realtà.
Ci si iscrive scrivendoci: segreteria@amicidigiovanni.com
TEMPI E LUOGHI?
La prima edizione dell’Accademia della Cura va dal 18 ottobre 2025 al 16 maggio 2026.
Prevede un appuntamento mensile sempre di sabato (tendenzialmente il terzo del mese, salvo festività) e sempre al pomeriggio.
Ogni incontro laboratoriale dura circa 3 ore (ma alcuni un po’ meno e altri un po’ di pi: dettagli a ridosso).
L’intera manifestazione si svolge a Villa Guardia, idealmente nel nuovo spazio comunale nel parco Garibaldi (essendo in via di costruzione, se non fosse pronto a ottobre, ci appoggeremo temporaneamente ad altri spazi che vi comunicheremo a ridosso).
Il primo appuntamento è per sabato 18 ottobre 2025 con L’ARTE CHE CURA – Immer/Infusioni d’arte in chi fa caring. PhotoTherapy Techniques e Metodo SPEX per stimolare processi creativi e di cura, con Marilena Pisciella, psicoterapeuta, artista e testimone oncologica.
Essendo Marilena anche la consulente scientifica dell’Accademia della cura, ci introdurrà perciò all’intero percorso, con una proposta concreta di attività artistico-curativa collettiva e distribuita nel tempo.
L’ultimo appuntamento è per sabato 16 maggio 2026 con CHIUDERE GLI OCCHI AI VIVI E APRIRLI AI MORTI – L’album fotografico tra memoria e cura: storie ed esempi pratici di memoria affettiva visuale, con Alle Bonicalzi, fotografa, filosofa e formatrice.
Essendo Alle anche l’ideatrice e conduttrice dell’Accademia della cura, tirerà anche le fila dell’intero per-corso affrontato insieme, allestendo anche un set fotografico sperimentale.
E IL RESTO? ECCO IL CALENDARIO* COMPLETO
Sempre il sabato pomeriggio, a Villa Guardia (orari e luogo preciso saranno comunicati a settembre)
18 OTTOBRE 2025
Marilena Pisciella – psicoterapeuta, artista e testimone oncologica e consulente scientifica dell’Accademia
• L’ARTE CHE CURA – Immer/Infusioni d’arte in chi fa caring.
PhotoTherapy Techniques e Metodo SPEX per stimolare processi creativi e di cura.
15 NOVEMBRE 2025
Paola Minussi – celebrante laica e organizzatrice culturale di eventi
• OLTRE L’ADDIO – Riflettere, Narrare e Celebrare la Vita.
Laboratorio pratico di scrittura creativa a fini commemorativi.
13 DICEMBRE 2025
Alex De Simoni – musicista (fisarmonica e pianoforte), trainer in meditazioni sonore
• RESPIRO PERPETUO – mantici in cerchio.
Un’esperienza di Musicalità Intuitiva per costruire un campo sonoro condiviso.
17 GENNAIO 2026
Chiara Dattola – Illustratrice, artista e formatrice
• IL COLORE DEL DOLORE – Immaginare e immaginarsi oltre la sofferenza.
Pratiche di illustrazione in collage e immagini per la cura di sé.
21 FEBBRAIO 2026
Leila Mariani – artista, facilitatrice e conduttrice di gruppi
• I PERSONAGGI – modellare il proprio per ritrovare l’armonia nelle relazioni.
Modellazione in argilla e interazioni di cura con personaggi creati e ‘visti dall’alto’.
21 MARZO 2026
Marco Belcastro – cantante, musicista, compositore e trainer di funzionalità vocale
• LA VOCE CHE CURA – pratiche di contatto con la propria voce.
Laboratorio vocale per approfondire il rapporto tra suono, voce, corpo e cura.
18 APRILE 2026
Carla Giovannone – libraia, attrice e cantastorie
• LIBRI CHE CURANO – Storie per lasciare andare.
Una selezione di libri sul distacco con cura da ciò che non può essere più vissuto.
16 MAGGIO 2026
Alle Bonicalzi – fotografa, filosofa, formatrice e ideatrice e conduttrice dell’Accademia
• CHIUDERE GLI OCCHI AI VIVI E APRIRLI AI MORTI
L’album fotografico tra memoria e cura: esempi pratici e un set fotografico sperimentale.
* L’ordine degli incontri potrebbe subire variazioni. Sarà nostra cura comunicarlo per tempo.
Si ringrazia l’amministrazione comunale di Villa Guardia per il gratuito patrocinio concesso all’iniziativa.
DALLA PRESENTAZIONE DEL COMITATO DIRETTIVO DI ADG
La complessità della relazione di aiuto che intraprendono i volontari e le volontarie, i e le caregiver o chi per professione lavora in ambito socio-sanitario, evidenzia come l’empatia e il mettersi in relazione in situazioni di fragilità in special modo se reiterata nel tempo, pur essendo un elemento fondamentale, possa portare a una situazione di cosiddetto burnout.
La profonda connessione emotiva con gli assistiti o le assistite e i loro famigliari può essere estremamente gravosa e la tensione accumulata nel lavoro con persone sofferenti può portare a un esaurimento fisico emotivo e mentale.
È per questo che prendersi cura di chi cura è un’attenzione fondamentale per sostenere tutti coloro che a vario titolo si fanno carico di stare accanto a chi affronta un cammino difficile.
Ed è per questo che l’associazione Amici di Giovanni (AdG) ha tradotto in pratica questa intuizione e ha elaborato un percorso che possa rigenerare, potenziare e affinare le personali risorse interiori di chi si metterà in gioco nella prima edizione della Accademia della cura: non un corso teorico, bensì un ‘cammino’ esperienziale.
Buon viaggio!Il comitato scientifico AdG
UN ‘VIAGGIO’ BENEFICO PROPOSTO DA AMICI DI GIOVANNI
Poter dare al prossimo, poter amare quello che si fa e come lo si fa; o molto semplicemente anche il solo poter amare… tutto questo è davvero possibile solo se si sta bene con se stessi, necessità ancora maggiore quando ci dobbiamo prendere cura di chi affronta un percorso di malattia e di dolore.
Conoscere se stessi attraverso l’arte, l’osservazione, l’attivazione di nuove risorse; questo è il nostro scopo.
Conoscerci per essere forti, conoscerci per accettare con serenità quello che ci circonda e per provare a donare la stessa serenità a chi soffre.
Questo è ciò che ci ha spinto a far nascere questa iniziativa e senza tenerlo solo per noi.Il direttivo AdG
ECCO IL CALENDARIO (SE PUOI, PASSA IN SEDE A RITIRARE LA CARTOLINA DI PROMEMORIA!)
Ecco come le civiltà guariscono.