Possiamo riposarci qualche volta,
ma non sulla via dell’amicizia
Nell’ottobre 2015, a pochi mesi dalla scomparsa di Giovanni, si concretizza il “vivo” desiderio dei tanti amici e della famiglia: la fondazione di un’Associazione di volontariato in Sua memoria.
Come da Statuto
l’Organizzazione si impegnerà nei vari campi dell’affiancamento delle famiglie colpite da malattia oncologica di un congiunto, compresi i campi della promozione culturale e degli studi della malattia oncologica, dell’assistenza alle famiglie ed al malato, della beneficenza e del sostegno economico agli studi in settore oncologico. Detta attività è da intendersi nel modo più ampio anche in ragione dell’evoluzione scientifica e sociale dei nostri tempi.
PERCHÉ GIOVANNI
Giovanni Donadoni, 47 anni, viene a mancare per una malattia oncologica, circondato fino all’ultimo dalla famiglia e dagli amici, nel calore delle mura domestiche.
Uomo e padre riservato, esemplare nella sua discrezione e spontanea dedizione – sempre anonima – verso il prossimo, intraprendente, concreto.
PERCHÉ AMICI
Perché l’amicizia è continuità di vita.
Un motivo sempre nuovo per sorridere, per divertirsi e condividere insieme tutto quello che la vita ci riserva, nel bene e nel male.
Noi amici abbiamo imparato che la vita può far male, e tanto. Questa consapevolezza ci rende più solidali e volenterosi di combattere, unendo le nostre forze per rendere migliore la vita di chi ci sta accanto, pur nella sofferenza.
PERCHÉ ASSOCIAZIONE
Gli amici e la famiglia di Giovanni, con la fondazione dell’Associazione, condividono un ideale di solidarietà che vorrebbero diventasse cultura comune per ciascuno di
noi: l’assistenza domiciliare dei malati oncologici e l’affiancamento nei vari campi (materiale, psicologico…) per le loro famiglie.